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  • Inizio gioco: 4/11/2007

Mourinho

Mourinho
  • Punteggio: 0
  • Data iscrizione: 01/08/2009

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I personaggi scelti da Mourinho

  • Pierpaolo Marino

    Pierpaolo Marino

    • Anno di nascita: 1954
    • Giocato in data: 01/08/2009
    • Stato: Vivo
    • Su Wikipedia

    Pierpaolo Marino (Avellino, 30 agosto 1954) è un dirigente sportivo italiano, attuale direttore generale del Napoli. Gli inizi [modifica] La sua carriera inizia all'Avellino, quando il giovane manager (con trascorsi come raccata palle, arbitro, giornalista, commentatore e perfino portiere mancato) mette in mostra le proprie capacità inducendo Italo Allodi a chiamarlo per far parte dello staff del Napoli. Il primo mandato a Napoli [modifica] Il Napoli trovato da Marino al suo arrivo vive un momento storico particolare: l'arrivo di Maradona può rappresentare il salto di qualità della squadra che prima di allora aveva vinto poco o nulla; tuttavia c'era bisogno di costruire una squadra di livello intorno allo straordinario talento dell'argentino, e il tutto con disponiblità economiche tali da non far pensare all'acquisto di molti grandi campioni affermati. Il lavoro di Marino in questo senso si dimostra subito prezioso per la compagine partenopea che - anche grazie ad alcune sue intuizioni (come la scoperta di "Ciccio" Romano) - conquista il primo scudetto della propria storia, nella stagione 1986/87. Intanto un Allodi ormai sul viale del tramonto viene costretto da un malore sulla sedia a rotelle. Ferlaino sostituì uno dei professionisti più stimati del panorama calcistico con l'allora emergente Luciano Moggi. Marino poco dopo decise di rimettere l'incarico di DS, dichiarando che esistevano divergenze sul metodo di lavoro dei due[1] e si allontanò dalla città partenopea. Alla Roma [modifica] Dopo l'esperienza napoletana passa alla Roma[2] di Dino Viola, un acceso oppositore di Moggi. Con la Roma Marino lavora per un anno dove, nonostante il suo buon lavoro, la squadra non decolla per la scarsa disponibilità economica della dirigenza romanista in quel periodo. Dopo la partenza dal club capitolino torna ad Avellino dove diventa presidente, vivendo a cavallo di una delle peggiori crisi dei biancoverdi. Vi resta tre anni. Poi, approda al Pescara, squadra con la quale lavora per tutta la prima metà degli Anni '90 ottendo una promozione in serie A nel 1991-92, grazie anche alla scoperta di talenti come Massimiliano Allegri, Frederic Massara e di un giovanissimo Mauro Esposito. Tuttavia l'idillio della massima serie durerà poco, con il Pescara retrocesso l'anno successivo. Il Direttore pagherà quindi a caro prezzo l'innesto di alcuni calciatori stranieri poco collaudati che delusero le aspettative della società. I tifosi del Pescara però lo ricorderanno per aver ingaggiato dal gennaio 1992 il centrocampista e capitano del Brasile Dunga; il tutto nonostante la squalifica di 3 anni comminata per una sua presunta responsabilità in un giro di partite vendute nel quale figura protagonista anche lo stesso Luciano Moggi col quale ebbe conflitti al Napoli. Il "modello Udinese" [modifica] La svolta nella carriera di Marino si verifica quando, all'Udinese, lancia un nuovo modello di gestione calcistica, in grado di portare anche una "provinciale" come la squadra friulana, ai vertici del calcio italiano. Una attenta politica di scoperta e valorizzazione di giovani talenti calcistici da utilizzare per conseguire risultati sportivi e poi cedere a squadre più potenti dal punto di vista finanziario, in modo da tenere i conti del club sempre "in regola". L'Udinese grazie al lavoro di Marino ha ottenuto varie qualificazioni alle coppe europee lanciando molti giovani interessanti nel mondo del calcio, restando comunque una delle poche società calcistiche italiane a chiudere, spesso, il bilancio in attivo. Il ritorno a Napoli [modifica] Dopo l'esperienza friulana che gli ha valso l'apprezzamento da tutto il mondo calcistico italiano, decide di abbandonare Udine per tornare al Napoli. La società, dopo il fallimento e l'acquisizione da parte dell'imprenditore cinematografico Aurelio De Laurentiis nel 2004, necessitava di un'opera di ricostruzione pressoché integrale e Marino si ritrovò alle prese con una realtà forse mai vissuta prima: una compagine senza più campi di allenamento, palloni e divise ma, soprattutto, senza calciatori. La nuova avventura lo porta ad allestire una rosa che è riuscita a risalire dalla serie C1 alla A in tre anni, e con un progetto finalizzato a far diventare il Napoli una delle migliori squadre europee. Con il ritorno (dopo ben 6 anni) della squadra nel campionato di vertice italiano, Marino importa - con non poche resistenze da parte di tifoseria e stampa - i metodi di lavoro che lo hanno reso vincente ad Udine, ma applicato ad un club con maggiori potenzialità economiche, in grado quindi di trattenere i migliori calciatori e corrispondere loro ingaggi adeguati al loro prestigio che aumenterà di stagione in stagione. Nuovi giovanissimi acquisti come Hamsik e Lavezzi vengono acquistati con spesa relativamente bassa e vedono il loro valore aumentare vertiginosamente nel giro di un anno. Questa politica permette al Napoli di proiettarsi fin da subito nel calcio europeo. Alcune voci lo davano molto vicino alla Juventus per l'anno 2009-2010; dopo il match vinto dal Napoli contro la stessa Juventus il 18 ottobre 2008, il presidente del Napoli De Laurentiis ha confermato che il contratto del dirigente irpino sarà rinnovato per altri 5 anni [3].

  • Rose Mcgowan

    Rose Mcgowan

    • Anno di nascita: 1973
    • Giocato in data: 01/08/2009
    • Stato: Vivo
    • Su Wikipedia

    Rose Arianna McGowan (Firenze, 5 settembre 1973) è un'attrice statunitense. Biografia [modifica] Rose McGowan è la seconda di sei figli di Terri (una scrittrice francese) e Daniel McGowan (un artista nato in Irlanda). I suoi genitori facevano parte del movimento Bambini di Dio (un movimento hippie), e suo padre apparteneva alla sezione italiana. Nata a Firenze, durante la sua infanzia, Rose ha vissuto in Italia e ha viaggiato in Europa con i suoi genitori, che divorziarono quando Rose aveva nove anni e mezzo circa. Successivamente, Rose ha vissuto in Oregon e a Gig Harbor (Washington). L'attrice non parlava inglese finché non arrivò negli Stati Uniti. Rose ha trascorso gli anni dell'adolescenza a Seattle (Washington) con suo padre, e all'età di 15 anni decise di emanciparsi e di lasciare così suo padre. Rose ha avuto il suo debutto come attrice all'età di 17 anni, con un piccolo ruolo nel film Il mio amico scongelato (titolo originale "Encino man", 1992). Il suo ruolo in una black comedy del 1995, The Doom Generation, attirò su di lei l'attenzione dei critici cinematografici e ricevette una nomination per la "Migliore interpretazione di debutto" nell'edizione del 1996 degli Independent Spirit Awards. Successivamente fu scelta come migliore amica del personaggio di Neve Campbell nel film horror-satirico Scream. Durante la maggior parte degli anni '90, Rose ha partecipato a film "economici" come Southie (2000), Vivere fino in fondo (titolo originale "Going all the way", 1997), Lewis & Clark & George (1997) e l'adattamento del 1998 del film Phantoms, dal romanzo di Dean R. Koontz. Nel 1999 ha preso parte ad un'altra black comedy, Amiche cattive (titolo originale "Jawbreaker"), in cui interpretava una studentessa delle scuole superiori che cerca di nascondere l'assassinio di un'amica. Nel 2001, dopo alcune piccole parti (incluso un piccolo ruolo nel film a tema wrestling, Ready to rumble, dove ha interpretato un'addetta al box-office), Rose è stata scelta come "sostituta" di Shannen Doherty nella serie TV Streghe (4° serie). La serie è terminata negli Stati Uniti nel maggio 2006 (qui in Italia è terminata il 3 agosto 2006). Nel maggio 2005 ha interpretato la cantante/attrice Ann-Marget in una mini-serie della CBS sulla vita di Elvis Presley. Rose ha interpretato molti ruoli violenti. Specialmente nel film Devil in the flesh, dove ha compiuto vari assassini quando era ancora molto giovane. Una scena particolarmente violenta è stata quando ha colpito ripetutamente sua madre fino alla morte.